Il prossimo appuntamento gratuito organizzato  da Eddystone è fissato per il 7 luglio ed ha ad oggetto “L’ecosistema dei controlli interni negli intermediari finanziari: gli impatti delle Direttive comunitarie e l’influenza delle prassi di vigilanza”.

Il convegno è dedicato all’analisi delle novità normativa introdotte dalla regolamentazione del settore bancario-finanziario nonché dalle best practices adottate dagli intermediari finanziari.

Viene descritto il nuovo contesto normativo del sistema dei controlli interni, così come definito dalla normativa comunitaria di riferimento, nonché dalla vigente disposizioni legislative e regolamentari elaborate dalla Autorità di vigilanza, quali Banca d’Italia, UIF, CONSOB e IVASS.

Trova poi spazio una ripartita rappresentazione delle principali figure incaricate di svolgere le attività di controllo all’interno di un soggetto vigilato.

Si parte dall’organo amministrativo, con focus sul consigliere indipendente incaricato di svolgere l’attività di controllo in seno al consiglio. Figura sempre più frequente anche perché auspicata dalle Autorità di vigilanza al fine di potenziare le competenze in materia di audit e compliance all’interno del CdA degli intermediari vigilati.

Si prosegue con l’applicazione in concreto delle linee guida di comportamento del Collegio Sindacale, a cui è richiesto un contributo sempre più profondo sulle tematiche di controllo della governance aziendale.

Specifici approfondimenti sulle singole funzioni aziendali di controllo permettono la rivisitazione dei compiti e delle responsabilità alla luce delle recenti novità e relative prassi.

In questo senso, dopo un primo focus sul ruolo e compiti della funzione di Internal Audit, si affronta il tema della Funzione di Compliance, quotidianamente impegnata ad affrontare le novità normative in continua evoluzione, senza mai perdere di vista l’obbligo di monitorare costantemente l’adeguatezze e l’efficacia delle procedure interne adottate dagli organi aziendali per lo svolgimento delle attività autorizzate.

Uno spazio particolare è dedicato alla funzione antiriciclaggio ed al suo probabile sviluppo a seguito del recepimento della IV Direttiva Antiriciclaggio, ed infine all’organismo di vigilanza previsto ai sensi del d.lgs. 231/2001. Tale organismo ove presente, istituito ed efficace fa venir meno la responsabilità amministrativa dell’ente per le condotte illecite poste in essere a suo vantaggio dai dipendenti e collaboratori.