In data 27 aprile 2017 le Autorità di vigilanza, Banca d’Italia e Consob, hanno emanato l’atto di modifica del Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della Consob, ai sensi dell’articolo 6, comma 2-bis, del Testo Unico della Finanza (link al documento).

Il documento recante le proposte di modifica al Regolamento Congiunto per il recepimento delle regole in materia di remunerazioni contenute nella direttiva 2014/91/UE (c.d. “UCITS V”) era stato sottoposto a consultazione pubblica nel luglio 2016, terminata il 5 settembre 2016.

In particolare, il Titolo III, Parte 5 del Regolamento Congiunto concernente i “Requisiti organizzativo-prudenziali in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione” è stato interamente sostituito.

Tra le nuove previsioni, vi è la riformulazione dell’art. 36 del Regolamento, il quale estende il suo campo di applicazione delle regole sulle remunerazioni, oltre che ai soli gestori di FIA, alle società di gestione di OICVM.

Il successivo art. 37, invece, introduce alcune precisazioni in materia di ruolo degli organi sociali disponendo in particolare che l’organo con funzione di supervisione strategica, nell’assolvere gli obblighi di elaborazione, riesame ed attuazione della politica di remunerazione e incentivazione, si deve avvalere del “contributo dei consiglieri non esecutivi che hanno competenze in materia di gestione del rischio e di remunerazioni”.

Si evidenzia, inoltre, la modifica all’art. 39, nel quale viene introdotta al comma 4 la possibilità per i gestori considerati “significativi” e per quelli controllati da società quotate su un mercato regolamentato, appartenenti a un gruppo bancario o di SIM, di non istituire il comitato remunerazioni se sono rispettate determinate condizioni indicate dal suddetto comma.

Infine, si segnala che l’introduzione di tali modifiche hanno riguardato di conseguenza anche l’Allegato n. 2 del Regolamento Congiunto sulle “Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione”

Entro il 30 giugno 2017 i gestori dovranno sottoporre all’approvazione dell’assemblea dei soci le politiche di remunerazione e incentivazione conformi alle nuove disposizioni, nonché assicurare la conformità  dei contratti individuali, nei limiti consentiti dai contratti collettivi.

Le modifiche interesseranno le remunerazioni erogate a partire dal 1° gennaio 2018, incluse quelle riferite a prestazioni di lavoro o servizi professionali resi a partire dal 1° luglio 2017.