In risposta all’aggressione militare dell’Ucraina da parte della Federazione russa, l’Unione Europea sta gradualmente adottando misure restrittive pubblicate, a partire dal 23 febbraio 2022, nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (link al sito web).

Sul sito web della Banca d’Italia alla pagina “Alert sanzioni economiche UE” (link al sito web) è possibile trovare una raccolte delle misure restrittive.

Si ricorda che già dal 2014 l’UE aveva adottato alcune misure in seguito all’annessione illegale della Crimea avvenuta nel medesimo anno. Era infatti stato adottato il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e il regolamento (UE) n. 833/2014  concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina.

Sul sito del Consiglio dell’Unione Europea è possibile trovare un riassunto e una cronistoria delle azioni intraprese dall’UE in risposta alla crisi Ucraina (link al sito web).

Tra le misure adottate oggi troviamo l’aggiornamento costante dell’elenco di persone, entità e organismi di cui all’allegato I al Regolamento (UE) n. 269/2014 cui si applicano le restrizioni relative al congelamento dei beni e al divieto di viaggio.

Ulteriori misure in ambito finanziario riguardano il divieto di effettuare operazioni con la Banca centrale russa e l’esclusione di sette banche russe dal sistema SWIFT (Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, Vnesheconombank e VTB Bank) al fine di scollegarle dal sistema finanziario internazionale.

È necessario pertanto che tutti gli operatori del settore bancario e finanziario si adoperino al fine di verificare l’eventuale sussistenza di relazioni commerciali o finanziarie con soggetti a rischio.

Al fine di evitare sanzioni, è utile, per esempio, effettuare una ricognizione circa la presenza o meno nella propria anagrafica di clienti aventi sede nei suddetti territori critici oppure che intrattengono relazioni con gli Stati coinvolti nella crisi e, in particolare, verificare di non intrattenere qualsiasi tipo di relazione con i soggetti ricompresi nell’elenco di cui al Regolamento (UE) n. 269/2014.

Inoltre,  in data 4 marzo 2022 l’UIF ha comunicato che dovranno essere comunicate alla stessa, entro 30 giorni, le misure di congelamento di fondi e risorse economiche nei confronti di soggetti designati, indicando i nominativi e le denominazioni dei soggetti coinvolti, l’ammontare e la natura dei fondi o delle risorse economiche (documento integrale).

In seguito, in data 7 marzo 2022 Banca d’Italia, CONSOB, IVASS e UIF hanno richiamato l’attenzione (documento integrale) dei soggetti vigilati sul pieno rispetto delle misure restrittive decise dall’Unione europea in risposta alla situazione in Ucraina, mettendo in atto i controlli e i dispositivi necessari, monitorando costantemente l’aggiornamento delle misure in questione.

Raccomandano inoltre di prestare attenzione al rischio di attacchi informatici e di verificare i propri business continuity plan e processi di backup.