In data 22 aprile 2020 Banca d’Italia ha inviato una Comunicazione alle banche, alle SIM ed agli intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’art. 106 del TUB, con la quale fornisce alcune indicazioni circa gli adempimenti in materia di ICAAP (“Internal Capital Adequacy Assessment Process”), di ILAAP (“Internal Liquidity Adequacy Assessment Process”) e i piani di risanamento, tenuto conto della attuale situazione di emergenza sanitaria da COVID-19. (documento integrale)

Tali adempimenti erano stati già prorogati di 60 giorni con il provvedimento del 20 marzo 2020 dalla stessa Autorità al fine di agevolare lo svolgimento delle attività delle banche e degli intermediari non bancari.

In particolare, con la nuova comunicazione Banca d’Italia chiarisce che i resoconti ICAAP ed ILAAP devono essere inviati entro il 30 giugno 2020.

Inoltre, viene precisato che gli intermediari di classe 1 e 2 dovranno aggiornare i capitoli, di seguito riportati, dei resoconti alla luce della situazione legata al COVID-19:

– per quanto riguarda l’ICAAP: dichiarazione sull’adeguatezza patrimoniale; piano strategico e budget annuali; fonti ordinarie e straordinarie di reperimento di capitale; esposizione ai rischi, metodologie di misurazione e di aggregazione, stress testing; componenti, stima e allocazione del capitale interno;

– per quanto riguarda l’ILAAP: fonti ordinarie e straordinarie di reperimento della liquidità; riserve di liquidità e gestione delle garanzie reali (collateral); prove di stress; fonti di finanziamento a medio e lungo termine; informazioni sul piano di emergenza (contingency funding and recovery plan).

Tuttavia, l’aggiornamento dei resoconti per gli intermediari di classe 3 rimane facoltativo.

Infine, la comunicazione specifica che tutti gli intermediari dovranno compilare ed inviare entro il 30 giugno 2020 il template allegato fornendo delle stime coerenti con quelle incluse nei resoconti, tramite e-mail all’indirizzo indicato e tramite PEC all’unità di vigilanza competente per l’intermediario.