In seguito alle modifiche al quadro europeo in tema AML/CFT, in data 27 febbraio 2020 Banca d’Italia ha pubblicato una Comunicazione diretta agli intermediari vigilati sull’importanza dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nell’azione di vigilanza prudenziale (Documento integrale).

Scopo di tale Comunicazione è di  evidenziare l’importanza delle informazioni relative all’eventuale coinvolgimento degli intermediari vigilati nel riciclaggio di denaro o nel finanziamento del terrorismo nell’esercizio dei compiti di vigilanza prudenziale attribuiti a Banca d’Italia, come già indicato dall’European Banking Authority (EBA) nell’Opinion del 24 luglio 2019.

Tra i principali processi di vigilanza prudenziale relativi agli intermediari vigilati in cui le informazioni sul rischio di riciclaggio rilevano, si segnalano:

– i procedimenti di autorizzazione e revoca dell’attività bancaria e finanziaria e di acquisizione di partecipazioni rilevanti nel capitale di intermediari bancari e finanziari;

– le valutazioni relative all’idoneità degli esponenti a ricoprire cariche in soggetti vigilati;

– il processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP);

– l’adozione di misure di intervento o di rigore.

Banca d’Italia recupera tali informazioni grazie sia alle strutture interne alla stessa che svolgono i controlli AML/CFT, sia alle altre autorità competenti in materia, quale per esempio l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF).

In conclusione, è alto il livello di attenzione delle Autorità di Vigilanza, europee e nazionali, nei confronti del contrasto al riciclaggio del denaro ed al finanziamento del terrorismo nel settore finanziario.

In tale ambito è chiaro che rimane fondamentale il ruolo svolto dagli intermediari, i quali, tra le altre cose, devono dotarsi di un sistema organizzativo e di controllo idoneo a prevenire e mitigare tutti i fattori di rischio aziendali, in base al livello di rischio cui si è concretamente esposti, nonché verificare i requisiti in capo ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e l’alta dirigenza.