Nel mese di maggio 2025 Banca d’Italia ha inviato agli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB una comunicazione avente ad oggetto le politiche di remunerazione e incentivazione.

La comunicazione è un richiamo di attenzione a migliorare le policy interne degli IF 106 al fine di allinearle, almeno nei principi generali, alla disciplina applicabile alle banche, SIM e SGR.

Si tratta di un esempio del potere di supervisione di Banca d’Italia, dove il regolatore non utilizza il tradizionale strumento della circolare o del provvedimento di rango regolamentare, ma utilizza una comunicazione diretta ad un categoria specifica di operatori finanziari.

Per gli IF 106 la normativa in materia di remunerazioni è molto laconica e trova spazio nella circolare 285/2015 dove si prescrive che il consiglio di amministrazione adotta e riesamina annualmente la policy che deve essere correttamente attuata.  Inoltre la policy deve contenere i criteri della determinazione della remunerazione variabile delle funzioni di controllo per assicurarne l’indipendenza.

La Banca d’Italia nel corso degli ultimi mesi ha condotto una analisi delle policy di remunerazione degli IF 106 evidenziano la presenza di significativi margini di miglioramento nelle prassi adottate dagli intermediari stessi.

Di seguito le principali evidenze riscontrate:

– assenza della policy delle remunerazioni oppure assenza dei criteri di determinazione della remunerazione del personale delle funzioni di controllo;

– assenza del coinvolgimento delle funzioni di controllo nel processo di definizione della policy;

– assenza di un massimo al rapporto fra componente variabile e fissa della remunerazione;

– assenza di specifici indicatori di determinazione della parte variabile della remunerazione;

– assenza di meccanismi di correzione per il rischio negli indicatori utilizzati.

Premesso quanto sopra, la Banca d’Italia ha richiesto:

– agli IF 106 senza una policy di remunerazione di fornire un resoconto sulle iniziative adottate entro il 30/06/2025;

– agli IF 106 che dispongono già di una policy di remunerazione di effettuare una gap anlysis rispetto ai suddetti punti di attenzione, al fine di verificare se esistono delle aree di miglioramento e le relative iniziative. Le valutazioni degli organi aziendali (consiglio di amministrazione e collegio sindacale), adeguatamente supportate dalle analisi condotte dalla funzione Compliance e dalla funzione HR e Organizzazione (se presenti), dovranno essere adeguatamente formalizzate e trasmesse alla Banca d’Italia entro il 30/06/2025.

Le comunicazioni fornite dagli IF 106 in risposta alla richiesta in materia di remunerazioni, saranno valutate dalla Banca d’Italia nell’ambito del processo SREP condotto nel corso del 2025, nel contesto dell’analisi dei sistemi di governance degli intermediari e della loro esposizione ai rischi.