Banca d’Italia ha pubblicato un’analisi (documento integrale) condotta dall’Unità di Supervisione e Normativa Antiriciclaggio (SNA), focalizzata sull’impiego di strumenti innovativi da parte di un campione di banche di medie dimensioni per l’adempimento degli obblighi di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AML/CFT).

In particolare, l’indagine ha evidenziato come l’adozione di tecnologie avanzate rappresenti un passaggio cruciale per il miglioramento dei processi di onboarding e di monitoraggio delle operazioni.

Nel documento viene evidenziato quindi come l’impiego di soluzioni come identità digitali, firme elettroniche, riconoscimento biometrico, sistemi automatici di acquisizione dati (OCR, NLP), big data e intelligenza artificiale consente alle banche di:

– Ridurre la manualità delle verifiche: automatizzando i processi, si diminuisce l’errore umano e si aumenta l’efficienza operativa.

– Migliorare l’accuratezza dei dati: l’uso di sistemi avanzati permette una raccolta e un’elaborazione più precise delle informazioni.

– Rilevare tempestivamente le anomalie: i sistemi intelligenti possono identificare comportamenti sospetti in tempo reale, facilitando interventi rapidi.

– Aggiornare continuamente il profilo di rischio del cliente: l’analisi dinamica dei dati consente una valutazione costante e aggiornata del rischio associato a ciascun cliente.

Tuttavia, nonostante i benefici, l’adozione di tecnologie avanzate comporta anche rischi significativi:

– Esposizione ai rischi ICT: l’adozione di tecnologie avanzate aumenta la vulnerabilità a minacce informatiche e attacchi hacker.

– Rischi legati alle frodi: l’uso di sistemi digitali può essere sfruttato da malintenzionati per attività fraudolente.

– Criticità derivanti dall’esternalizzazione: la gestione di fasi sensibili del processo, come la gestione delle identità digitali o delle piattaforme di onboarding a distanza, può comportare rischi legati alla sicurezza e alla privacy.

– Progetti inefficaci o controproducenti: l’implementazione di tecnologie senza un’adeguata analisi preliminare può risultare inefficace o addirittura dannosa, con ricadute negative sia in termini di compliance sia di reputazione.

Per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi, è fondamentale che le banche adottino una governance consapevole e integrata con i presidi di resilienza operativa digitale previsti dal Regolamento (UE) 2022/2554 (DORA).

In conclusione, l’adozione di strumenti innovativi rappresenta un’opportunità significativa per gli intermediari al fine di rafforzare l’efficacia del sistema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Tuttavia, il loro impiego deve essere attentamente valutato e governato, al fine di coniugare innovazione, tutela dell’integrità del mercato e stabilità del sistema finanziario.

 

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