In data 27 Febbraio 2025 è stato pubblicato il report “Less is more” (Documento integrale) nella sezione “Ricerche” del sito ufficiale EACB, Il report è stato elaborato da un gruppo ad hoc di esperti legali, bancari, accademici e dalle Associazioni del Settore Creditizio Europeo.
Negli ultimi anni il panorama normativo europeo ha raggiunto un alto livello di complessità, in particolare nel settore finanziario, che va a minare la competitività europea.
Tale documento vuole sottolineare l’urgenza di una riforma del quadro normativo finanziario dell’UE, mettendo a disposizione una visione dell’attuale processo normativo. Si evidenziano i limiti e le inefficienze del processo normativo dell’UE e si propongono soluzioni che possano contrastare gli effetti negativi delle problematiche riscontrate.
Nello studio dei redattori sono presentate le principali necessità avvertite sia dagli operatori del mercato che dalle autorità, quali la perdita di competitività, l’eccessiva complessità dell’ambiente normativo e l’assenza di un’adeguata analisi preliminare degli impatti e degli effetti delle norme.
Le cause di queste problematiche vengono esposte nel report in 3 punti interdipendenti.
La prima causa è l’inflazione normativa. Il corpo normativo europeo è caratterizzato da un’eccessiva minuziosità e frammentazione, il che lo rende difficile da gestire; in più le normative spesso vengono introdotte senza correggere le inefficienze esistenti, creando sovrapposizioni nei mandati. Anche il processo di normazione stesso, con il suo sistema a più livelli di legislazione, risulta a sua volta estremamente complesso.
Una seconda causa è il percepito spostamento del potere normativo dai co-legislatori dell’UE alla Commissione Europea e alle ESA, per la crescente proliferazione di mandati a loro conferiti, sotto forma di soft law, senza un’adeguata consultazione o supervisione. Questi interventi spesso aggiungono nuovi obblighi a quelli già previsti da direttive e regolamenti.
La terza causa viene identificata nell’irrigidimento e iper-regolamentazione nei settori emergenti, come la finanza digitale e la finanza sostenibile, che comporta un’ulteriore complessità del quadro normativo e un aumento dei costi di conformità.
Le soluzioni proposte in “Less is more” sono a) stabilizzare e semplificare il quadro normativo, attraverso un nuovo accordo interistituzionale sul “Better Regulation”; b) rafforzare la distinzione tra regolamentazione e supervisione; c) rafforzare il controllo degli atti di Livello 2 e 3, eliminando standard tecnici e soft law obsoleti, garantendo la coerenza tra i vari testi e stabilendo meccanismi per risolvere conflitti temporali; d) garantire un’efficace processo consultivo per il coinvolgimento degli stakeholder.
Il fine del report non è sostenere la deregolamentazione del settore finanziario; al contrario, propone una serie di soluzioni che possono essere adottate dalle istituzioni e dalle autorità per migliorare il quadro attuale e futuro. Le soluzioni proposte mirano a una governance intelligente e sostenibile, che si basa sui principi chiarezza, responsabilità e proporzionalità.
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