In data 23 luglio 2020 Consob ha avviato una pubblica consultazione con il mercato sulle proposte di modifiche al Regolamento Intermediari in materia di requisiti di conoscenza e competenza del personale degli intermediari (documento integrale), al fine di introdurre norme di dettaglio e aggiuntive rispetto ai principi generali stabiliti dalla MiFID 2 e dagli Orientamenti Esma/2015/1886.

Le modiche proposte comportano una certa semplificazione dell’impianto regolamentare, lasciando maggior autonomia nelle scelte che gli intermediari possono compiere in merito alla disciplina di cui si tratta.

In particolare, Consob propone la modifica del Titolo IX, della Parte II, del Libro III, del Regolamento Intermediari, eliminando le prescrizioni di dettaglio e rimettendo agli intermediari l’identificazione delle modalità operative idonee a garantire in concreto il rispetto degli standard previsti, nonché ulteriori interventi di modifica necessari per coordinare le diverse parti del Regolamento Intermediari.

La predeterminazione del bilanciamento tra qualifiche possedute ed esperienza minima richiesta viene però mantenuta a livello regolamentare al fine di meglio tutelare gli investitori, garantendo un livello uniforme di conoscenza e competenza minima iniziale. Sul punto si segnala in particolare che, a fronte di una generale riduzione dei periodi minimi di esperienza richiesti, si elimina la possibilità, attualmente sancita dagli artt. 79, co. 4, e 80, co.3, RI, di dimezzare i citati periodi nel caso in cui si possieda una certificazione di conoscenze acquisite in ambito economico-finanziario.

Nel documento in consultazione spicca, tra l’altro, la proposta di modifica  che intende demandare all’intermediario la scelta di stabilire se la revisione annuale delle esigenze di sviluppo e formazione dei membri del personale debba essere condotta internamente, da parte del datore di lavoro, o possa anche avvenire per opera di soggetti esterni. Sono proposte, inoltre, modifiche alle modalità di svolgimento del percorso continuo di formazione e sviluppo, per esempio, eliminando l’obbligo dello svolgimento del corso annuale della durata di trenta ore, avente le precise caratteristiche prescritte dal Regolamento Intermediari.

Da ultimo si evidenzia che la funzione di compliance sarebbe tenuta a svolgere verifiche e ad accertare il rispetto della disciplina in tale mutato contesto, fornendo una relazione all’organo amministrativo.

La consultazione terminerà il 21 settembre 2020.