La politica degli impegni introdotta con l’art. 196-ter del TUF e disciplinata dalla delibera Consob n. 23597/2025 (documento integrale), consente ai soggetti destinatari di un procedimento sanzionatorio di proporre misure correttive volte a rimuovere gli effetti delle violazioni contestate. In caso di accoglimento, il procedimento si estingue senza accertamento della violazione.
I primi casi applicativi di tale politica pubblicati sul sito Consob (documento integrale) evidenziano una gamma di misure, proporzionati alla gravità delle condotte.
Tra gli impegni più ricorrenti si segnalano:
– Versamento di somme al Fondo per la tutela stragiudiziale dei risparmiatori e degli investitori (ex art. 32-ter.1 TUF), frequente nei casi di insider trading o violazioni del regolamento MAR;
– Ristoro economico diretto ai clienti danneggiati, come nella Delibera n. 23599/2025, dove è stata prevista la corresponsione di circa 99.000 euro a 850 clienti di una SGR;
– Partecipazione obbligatoria a corsi di formazione su abusi di mercato e normativa finanziaria, pari a circa 30 ore da svolgersi entro 18-24 mesi dalla delibera;
– Adozione o aggiornamento di presìdi organizzativi interni, tra cui codici di condotta, procedure per la gestione delle informazioni privilegiate, rafforzamento delle funzioni di controllo interno.
In alcuni casi, in relazione alla specificità delle condotte contestate, sono stati imposti ulteriori impegni individuali, tra cui:
– Vendita dell’intero portafoglio titoli entro 14 giorni dalla notifica della delibera (Delibera n. 23444/2025);
– Divieto di acquisto di strumenti finanziari (azioni o obbligazioni) per un periodo di due anni (Delibera n. 23444/2025);
– Limitazione dell’operatività in conto proprio, circoscritta a titoli di Stato, obbligazioni e azioni quotate su FTSE MIB 30 o mercati regolamentati esteri, per due anni (Delibera n. 23619/2025);
– Rinuncia a ogni delega per operatività in conto terzi entro 30 giorni e astensione dall’acquisizione di nuove deleghe (Delibera n. 23619/2025);
– Astensione per tre anni da incarichi di amministrazione, direzione o controllo presso società quotate, soggetti vigilati o fondi pensione (Delibera n. 23619/2025).
Per gli impegni di lunga durata, è previsto l’obbligo di rendicontazione periodica alla Consob, generalmente mediante report semestrali che attestino l’effettiva attuazione delle misure adottate.
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