L’UIF ha posto in pubblica consultazione le “Istruzioni per la rilevazione e la segnalazione delle operazioni sospette” (documento integrale) destinate a sostituire il Provvedimento emanato dall’UIF il 4 maggio 2011 (documento integrale). La consultazione dura 60 giorni e pertanto terminerà il 3 settembre 2025..

Le disposizioni sono rivolte a tutti i destinatari dell’obbligo di SOS, ossia sono rivolte agli intermediari bancari e finanziari, agli altri operatori finanziari, ai professionisti, agli operatori non finanziari, ai prestatori di servizi di gioco, agli operatori compro oro .

Il Provvedimento si articola in tre Parti.

Nella Parte Prima sono delineati i principi e le regole da osservare nella collaborazione attiva per la prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo nonché del finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa; sono altresì previste specifiche disposizioni relative ai seguenti aspetti:

– individuazione delle anomalie;

– esame di queste ultime

– segnalazione delle SOS

– sospensione delle operazioni sospette

– feedback della UIF sugli esiti delle SOS

– rapporti che intercorrono tra l’obbligo di SOS e gli obblighi derivanti da altre previsioni normative.

La Parte Seconda contiene disposizioni rivolte ai destinatari non sottoposti alla vigilanza di Banca d’Italia e sono relative agli adempimenti organizzativi e procedurali (es. nomina del responsabile SOS e procedura interna adottata per l’adempimento dell’obbligo di SOS).

La Parte Terza disciplina la registrazione al Portale Infostat-UIF e la compilazione della segnalazione.

Nel Provvedimento l’UIF pone particolare attenzione al processo di analisi delle anomalie, che deve assicurare la ricostruibilità a posteriori dell’iter logico-valutativo seguito (conservando traccia scritta o documentale), per consentire di verificare le ragioni che hanno condotto a fare la SOS oppure alla archiviazione.

I destinatari si avvalgono di strumenti informatici per la selezione delle operazioni anomale, basati su regole e parametri quantitativi e qualitativi. Gli strumenti che utilizzano l’intelligenza artificiale devono basarsi su dati oggettivi e verificabili e su adeguate valutazioni svolte con l’intervento umano, al fine di controllare e validare le anomalie da essi evidenziate.