Con la nota n.48 dell’8 Aprile 2024 Banca d’Italia delinea le aspettative per gli intermediari finanziari italiani in merito all’implementazione degli Orientamenti dell’EBA/GL/2024/1 (Documento integrale). La nota specifica che la Banca d’Italia intende conformarsi a tali orientamenti, che riguardano le politiche aziendali, le procedure e i controlli interni necessari per assicurare l’effettiva applicazione delle misure restrittive nazionali e dell’Unione.
Queste misure restrittive sono provvedimenti il cui scopo è quello di limitare o vietare specifiche attività economiche, finanziarie o commerciali nei confronti di determinati soggetti o entità. Tra le sanzioni di cui alla Direttiva 2024/1226 (Documento integrale) troviamo il congelamenti di fondi e delle risorse economiche, restrizioni sulla prestazione di servizi o attività finanziarie (es. finanziamenti, servizi di investimento, emissione di titoli, depositi, cripto-attività).
Si tratta di Orientamenti che assumono il valore di indicazioni di vigilanza per le entità supervisionate dalla Banca d’Italia. L’applicazione degli Orientamenti dell’EBA è prevista a partire dal 30 dicembre 2025 e si rivolge a specifici destinatari, tra cui banche, società di intermediazione mobiliare (SIM, di classe 1 e di classe 1-minus), istituti di moneta elettronica (IMEL) e istituti di pagamento. Sono esclusi le SIM Classe 2 e 3 e le SGR. La nota sottolinea che i destinatari devono impegnarsi al massimo per conformarsi a tali disposizioni.
L’obiettivo degli Orientamenti EBA/GL/2024/14 è stabilire standard comuni e aspettative di vigilanza per garantire un’attuazione efficace e uniforme delle misure restrittive dell’Unione Europea e nazionali da parte degli intermediari finanziari.
In particolare si richiede di avere una solida struttura di governance con responsabilità chiaramente allocate. Questo include ruoli per l’organo di gestione (sia nella funzione di supervisione che di gestione) e l’assegnazione della responsabilità per la conformità a un membro del personale senior. L’organo di gestione è responsabile di approvare le politiche e procedure e di assicurare che il membro senior abbia le conoscenze necessarie.
È fondamentale effettuare una “valutazione dell’esposizione alle misure restrittive”, la quale si ritiene necessaria per definire politiche e procedure proporzionate ed efficaci. Si tratta di un’analisi distinta dalla valutazione del rischio AML/CFT, sebbene possano esserci sinergie. La valutazione deve essere basata su diverse fonti di informazione e dovrebbe essere aggiornata regolarmente o quando si verificano eventi significativi che incidono sul profilo di rischio. Per i gruppi, la metodologia di valutazione dovrebbe consentire la proporzionalità a livello di singola entità, e l’organo di gestione della capogruppo aggrega le valutazioni di tutte le entità.
Le istituzioni dovrebbero applicare gli Orientamenti in modo proporzionato alla loro natura, dimensione, complessità delle attività e alla loro esposizione alle misure restrittive.
In ultimo, gli Orientamenti affrontano anche aspetti come la gestione degli alert, le procedure in caso di corrispondenze con liste restrittive (anche se molti dettagli specifici sui trasferimenti sono in GL/2024/15), e l’importanza di aggiornare le liste restrittive “immediatamente dopo l’entrata in vigore”.
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