In data 1° marzo 2021 EBA ha pubblicato le nuove Linee guida sui fattori di rischio da prendere in considerazione e sulle misure da adottare in situazioni in cui sono opportune misure semplificate e rafforzate di adeguata verifica della clientela, come previsto rispettivamente dagli articoli art. 17 e 18, par. 4 della Direttiva (EU) 2015/849, cd. IV Direttiva Antiriciclaggio (documento integrale).

Le Linee guida sono rivolte, oltre che alle autorità competenti, agli enti creditizi e agli istituti finanziari come definiti dall’articolo 3, paragrafi 1 e 2, della direttiva (UE) 2015/849.

In particolare, al fine di rafforzare i requisiti sulle valutazioni dei rischi individuali e aziendali e sulle misure di adeguata verifica della clientela (cd. Customer due diligence—CDD), le Linee guida introducono nuove indicazioni ai fini dell’identificazione dei titolari effettivi e  le modalità di conformazione  alle disposizioni sulla due diligence rafforzata nei confronti della clientela relative ai paesi terzi ad alto rischio.

Viene posta particolare attenzione anche all’uso di soluzioni innovative per identificare e verificare l’identità dei clienti in quanto le cd. “non-face-to-face interactions” stanno acquistando sempre più rilevanza, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19 con le conseguenti restrizioni di movimento e aumento dell’uso di nuove tecnologie per l’identificazione e la verifica.

Per quanto riguarda, invece, il cd. “de-risking”, ossia la decisione dell’impresa di non offrire più servizi ad alcune categorie di clienti associate a un più alto rischio ML/TF, l’EBA ribadisce che sussiste alcun obbligo in tal senso, bensì, grazie all’applicazione di un approccio basato sul rischio, le imprese dovrebbero bilanciare attentamente il bisogno di inclusione finanziaria con la necessità di mitigare il rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Il documento è suddiviso in due sezioni.  Una prima parte generica, applicabile a tutte le aziende, concepita per fornire alle imprese gli strumenti di cui hanno bisogno per prendere decisioni informate e basate sul rischio quando identificano, valutano e gestiscono il rischio ML/TF associato a singoli rapporti continuativi o transazioni occasionali. In tale parte sono descritte in modo analitico le seguenti linee guida:

  • Valutazione dei rischi: principi fondamentali per tutte le imprese;
  • Identificazione dei fattori di rischio ML/TF
  • Valutazione del rischio ML/TF
  • Misure CDD che tutte le imprese devono applicare
  • Tenuta dei registri
  • Formazione
  • Verifica dell’efficacia.

La seconda parte, invece, è dedicata ad alcuni settori specifici, tra cui: i rapporti di corrispondenza, i servizi di retail banking,  gli emittenti di moneta elettronica, la gestione patrimoniale, le imprese di assicurazione sulla vita, le imprese di investimento, i fondi di investimento, le piattaforme di crowdfunding, i fornitori di servizi di avvio dei pagamenti e di servizi di informazione sui conti.

Le Linee guida verranno tradotte e pubblicate sul sito dell’EBA e si applicheranno dopo tre mesi a partire dalla data di pubblicazione in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Le autorità nazionali avranno due mesi di tempo dalla medesima data per dichiarare se intendono o meno uniformarsi.