Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 204 del 26 giugno 2020 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2020/873 che modifica i Regolamenti (UE) n. 575/2013 (CRR) e (UE) 2019/876 (CRR II) per quanto riguarda alcuni adeguamenti in risposta alla pandemia di COVID-19 (documento integrale).

Il grave shock economico causato dalla pandemia di COVID-19 e le misure eccezionali di contenimento hanno avuto un impatto di vasta portata sull’economia, pertanto,  si rendono necessarie alcune modifiche al quadro di regolamentazione prudenziale affinché possa interagire con le misure straordinarie adottate.

Gli sforzi dei singoli Stati membri sono stati essenziali per fronteggiare questa situazione emergenziale, ma non possono essere di per sé sufficienti. A tal fine interviene l’Unione Europea con il presente Regolamento avente l’obiettivo, come si legge nel considerando (23), di massimizzare la capacità degli enti di erogare prestiti e di assorbire le perdite dovute alla pandemia di COVID-19 continuando ad assicurarne comunque la tenuta.

Le principali modifiche riguardano:

  • il trattamento temporaneo di profitti e perdite non realizzati misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo alla luce della pandemia di COVID-19;
  • il trattamento temporaneo del debito pubblico emesso nella valuta di un altro Stato membro;
  • l’esclusione temporanea di talune esposizioni verso le banche centrali dalla misura dell’esposizione complessiva alla luce della pandemia di COVID-19;
  • l’esclusione degli scostamenti dal calcolo dell’addendo dei test retrospettivi alla luce della pandemia di COVID-19;
  • il calcolo temporaneo del valore dell’esposizione degli acquisti e delle vendite standardizzati in attesa di regolamento alla luce della pandemia di COVID-19;
  • la relazione su scostamenti e poteri di vigilanza ai fini della limitazione delle distribuzioni.

Il Regolamento si applica a decorrere dal 27 giugno 2020, data della sua entrata in vigore.