Sono state sottoposte alla consultazione del mercato le proposte di modifica al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob al fine di recepire le regole in materia di remunerazioni contenute nella direttiva UCITS V e negli orientamenti ESMA (documento integrale). Tali modifiche interessano anche i GEFIA, dato l’obiettivo di realizzare un quadro normativo organico e coerente per tutto il settore del risparmio gestito.

Le modifiche al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob, che diventeranno operative alla scadenza del termine per la consultazione, fissato il 5 settembre 2016, sono volte a:

– recepire le norme della direttiva UCITS V sui gestori di OICVM, tenuto conto delle guidelines emanate dall’ESMA (documento integrale);

– realizzare un quadro normativo organico e coerente per tutto il settore del risparmio gestito;

– favorire il level playng field, tenendo in considerazione le diverse discipline di settore attualmente vigenti.

In particolare, le proposte di modifica intendono:

– estendere il campo di applicazione delle regole, ora riferito ai soli gestori FIA, alle società di gestione di OICVM, potendo comunque rimanere esclusi i gestori sottosoglia (es. i gestori di soli FIA italiani riservati ex art. 35-undecies TUF);

– introdurre diverse precisazioni in materia di ruolo degli organi sociali (es. ruolo dei componenti non esecutivi); struttura della remunerazione complessiva (es. chiara distinzione tra remunerazione fissa e remunerazione variabile); obblighi informativi;

– precisare la portata del principio di proporzionalità, per agevolare l’applicazione delle norme coerentemente con le caratteristiche dei singoli gestori. I gestori dovranno, quindi, svolgere un’accurata valutazione per individuare le norme più rispondenti alle proprie caratteristiche;

– precisare l’ambito di applicazione delle regole per i gestori appartenenti a gruppi bancari o di SIM, anche in relazione alle possibili differenze tra le discipline di settore eventualmente applicabili alle diverse componenti del gruppo.

Le modifiche apportate al Regolamento congiunto si applicano a partire dal 1° gennaio 2017. Tuttavia, entro il 31 dicembre 2016 i gestori devono sottoporre all’approvazione dell’assemblea dei soci le politiche di remunerazione e incentivazione così come modificate, al fine di renderle coerenti con le nuove disposizioni e di evitare il rischio di non conformità.