Il 24 gennaio 2017 l’Associazione Italiana Internal Auditor (AIIA) ha organizzato a Milano un workshop sulle “Disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione nelle banche e nie gruppi bancari – Ruoli e responsabilità della Funzione di internal Audit”.

Il workshop è stato l’occasione per presentare l’aggiornamento del paper predisposto dal Comitato Finanziario AIIA sulle politiche di remunerazione e sui controlli svolti dall’Internal Audit (link al documento)

Il documento è la versione aggiornata al mese di Dicembre 2016 del Position Paper pubblicato dall’AIIA nel mese di Marzo 2014, al fine di tener conto del recepimento in Italia della Direttiva CRD IV avvenuta con l’aggiornamento della Circolare n. 285 della Banca d’Italia (Disposizioni di vigilanza per le banche, link al documento).

Il percorso evolutivo che da anni sta riguardando, senza soluzione di continuità, le politiche e le prassi di remunerazione e incentivazione, si arricchisce ora del contributo offerto dagli orientamenti EBA del 21 dicembre 2015 (ABE/GL/2015/22), pubblicate in italiano il 27 giugno 2016 (link al documento).

Le guidelines EBA sulle politiche di remunerazione delle banche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 e sono vincolanti solo per le Autorità nazionali (in Italia la Banca d’Italia), che ne devono valutare il loro recepimento nelle disposizioni nazionali, nel rispetto del principio del comply or explain. In caso di mancato adeguamento, le Autorità nazionali competenti dovranno informare l’EBA e giustificare le proprie ragioni. L’Italia si conformerà dal 30 giugno 2017 per le previsioni in cui la disciplina non è ancora allineata.

Dall’analisi dei documenti in esame emerge l’importanza del ruolo della funzione di internal audit. Ai sensi della Circolare n. 285 di Banca d’Italia la funzione IA verifica, con frequenza almeno annuale, la rispondenza delle prassi di remunerazione alle politiche approvate e alla normativa di riferimento.

Tale impostazione è arricchita  dagli orientamenti EBA che prescrivono che la funzione di audit interno deve condurre un esame indipendente dell’elaborazione, dell’attuazione e degli effetti delle politiche di remunerazione sul profilo di rischio dell’ente, nonché delle modalità di gestione di tali effetti.

Questo comporta il passaggio da una valutazione di conformità alle politiche definite ad una valutazione di allineamento al rischio, in termini di sostenibilità della remunerazione variabile per l\’intermediario.