Il 10 giugno 2020 entra in vigore l’obbligo per gli investitori istituzionali e i gestori degli attivi di adottare e a comunicare la politica di impegno che descrive le modalità con le quali monitorano le società partecipate e dialogare con esse.

Tale previsione è contenuta nel TUF al Capo II del Titolo III della Parte IV, Sezione I-ter sulla trasparenza degli investitori istituzionali e dei gestori degli attivi, all’art. 124-quinquies (politica di impegno).

Tale nuova sezione del TUF deriva dal recepimento nell’ordinamento italiano attraverso il d.lgs. 49/2019 del 10 giugno 2019 (documento integrale) della direttiva (UE) 2017/828 (documento integrale) Shareholder Rights Directive 2 (c.d. SHRD 2) che ha l’obiettivo di incoraggiare l’impegno a lungo termine degli azionisti.

La nuova disciplina si applica a SGR, SICAV, SICAF, SIM e banche che prestano il servizio di gestioni di portafogli, imprese di assicurazioni e fondi pensione, che investono in società con azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di un altro Stato membro dell’Unione europea.

I gestori adottano e comunicano al pubblico una “Engagement Policy” che descrive le modalità con cui monitorano le società partecipate su questioni rilevanti, compresi la strategia, i risultati finanziari nonché i rischi, la struttura del capitale, e l’impatto sociale e ambientale e il governo societario (c.d. fattori ESG – Enviromental, Social e Governance), e come dialogano con le società partecipate, esercitano i diritti di voto, collaborano con altri azionisti e stakeholder e gestiscono gli attuali e potenziali conflitti di interesse in relazione al loro impegno.

Spetta alla Consob stabilire con regolamento i termini e le modalità di pubblicazione della politica di impegno dei gestori di attivi, a COVIP provvedere con regolamento per i fondi pensione, mentre IVASS ha pubblicato in data 25 maggio 2020 il documento di consultazione n.2/2020 (documento integrale)sulla politiche di impegno delle imprese di assicurazione.

L’Engagement Policy diventa uno strumento per favorire lo sviluppo sostenibile, perché valorizza gli investimenti socialmente responsabili, ossia gli investimenti in aziende che perseguono gli obiettivi di natura ambientale, sociale e di governance.

In questo ambito l’adozione dell’Engagement Policy comporta la necessaria revisione del processo di investimento dei gestori, che devono adeguare le proprie strategie di investimento alle nuove previsioni normative.